I nostri abiti hanno sfilato durante la IG-FASHION
EventiModaNotizie dall'Istituto AlbertiSfilate

I nostri abiti hanno sfilato durante la IG-FASHION!

Gli outfit che hanno sfilato sono stati interamente realizzati utilizzando tessuti di scarto, scampoli e pezzi di stoffa destinati al macero.

Condividi
Condividi

I nostri abiti hanno sfilato sulle passerelle durante la IG-FASHION, dimostrando l’importanza del recycling e dell’upcycling per ridurre l’inquinamento.

Recycling e upcycling: cosa sono, e quali sono le differenze?

È importante sottolineare la differenza tra recycling e upcycling, che sono i concetti chiave della sfilata.

Il recycling consiste nel prendere materiali vecchi, come tessuti di scarto e scampoli, e trasformali in nuovi materiali o capi di abbigliamento. Mentre l’upcycling consiste nel dare nuova vita agli oggetti usando la fantasia, prendendo qualcosa di vecchio per poi modificarlo in creativo.

È un modo per ridurre gli sprechi, e gli studenti dell’Istituto Alberti si impegnano ogni giorno per aiutare l’ambiente.

Come hanno fatto gli studenti a realizzare gli abiti che hanno sfilato durante la IG-FASHION?

Gli outfit che hanno sfilato sono stati interamente realizzati utilizzando tessuti di scarto, scampoli e pezzi di stoffa destinati al macero. Il risultato è una collezione che mescola linee del gusto vintage con accessori contemporanei.

Gli studenti hanno realizzato il primo abito partendo da alcuni scarti di pelle, usati anche per fare gli accessori, per esempio la borsa. Il secondo abito, l’hanno creato dagli scarti di pelle utilizzati per fare le rifiniture del vestito, mentre il pizzo l’hanno ricavato da un abito di scarto, che era da buttare, invece gli hanno dato una nuova vita. Questi due abiti sono stati ideati e progettati dagli studenti del corso serale.

Il terzo abito è stato realizzato in Econyl, con mascherine utilizzate per abbellire il vestito creando una sorta di ricamo, riciclando le mascherine che la scuola dava durante il periodo Covid. Il quarto abito è stato creato riciclando tutti gli orli di scarto per progettare il top in denim, e sul tulle, nella parte posteriore, possiamo trovare una scritta, che è un messaggio alla sostenibilità. Infine l’abito “Chelonia”, ispirato proprio alla tartaruga, prendendo infatti il suo nome, per ricordare che sono degli animali minacciati dall’inquinamento, poiché nel mare sono presenti varie microplastiche. Quest’ultimo abito ha partecipato, e arrivato in semifinale al concorso internazionale Junk Kouture.

Condividi
Articoli scritti
Valeria Bertolelli

Studentessa presso il Sistema Moda dell'Istituto Alberti. Da sempre ispirata alla frase di Walt Disney: "tutti i nostri sogni possono realizzarsi se abbiamo il coraggio di inseguirli". Io ci sto provando, e voi?

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati
Tiramisù
Le ricette dell'AlbertiNotizie dall'Istituto AlbertiRubriche

Tiramisù: il dolce che non delude mai

Il dolce che non passa mai di moda, che ha dato origine...

Alberti’s LabEventiFashionModaNotizie dall'Istituto AlbertiRubriche

L’incontro tra il Leon Battista Alberti e l’Associazione Micol Fontana

Il progetto del Leon Battista Alberti in collaborazione con l’Associazione Micol Fontana...

Estate
FashionModa

Estate 2025: 7 look da seguire

Ecco i 7 look da seguire per quest’estate. Questi capi non possono...

Accessori & JewelryCuriositàEventiFashionModa

Dolce&Gabbana la mostra immersiva “Dal Cuore Alle Mani” 

Al Palazzo delle Esposizioni di Roma è presente la mostra  “Dal Cuore...