Il ventaglio è considerato un must-have tra gli accessori da portare sempre con sé per dare un tocco in più al proprio outfit. Un oggetto di culto nel campo della moda, che ha attraversato secoli e continenti, passando da essere un semplice strumento pratico a un simbolo di eleganza e raffinatezza.
L’accessorio che fa la differenza
Il ventaglio è l’oggetto perfetto per ogni occasione. S’indossa dalla mattina alla sera, ed è adatto ad un outfit colorato e a quello più sobrio ed elegante. Molti designer e artisti hanno proposto le loro versioni, dai modelli più semplici a quelli più stravaganti, uno per ogni personalità. Sarà una delle tendenze principali dell’estate 2025; ventagli classici, scenografici, con piume o decorazioni floreali, passando anche alle varianti “african Style”, in rafia o tessuti colorati. In breve, un oggetto del genere riesce a fare la differenza nel look, anche in quello più easy.
La storia
Originariamente, il ventaglio veniva utilizzato per scopi pratici, come riscaldare il fuoco e rinfrescarsi. In Oriente, intorno al VII secolo, inizia a diffondersi il commercio dei ventagli pieghevoli, il cui meccanismo si pensa sia stato ispirato dal movimento delle ali di pipistrello.
Durante il Rinascimento, il ventaglio diventa oggetto di desiderio per tutta la nobiltà europea, per un ordine imposto dalla Regina di Francia Caterina de’ Medici. I ventagli in Cina, composti da una struttura detta “baraja” ossia in bambù, subiscono un cambiamento per adeguarsi allo stile sfarzoso delle corti europee. Da quel momento, il ventaglio diventa un oggetto di alta importanza, e più è elaborato più la donna che lo porta è ricca. La Regina Elisabetta I d’Inghilterra decide di farne un uso distintivo, con l’obiettivo di valorizzare le mani, parte del corpo più bella secondo il suo pensiero.

Nel corso del Settecento, il ventaglio inizia ad assumere varie funzioni e significati, adatti per ogni occasione e accessori per esaltare il gusto personale. Utilizzato anche per comunicare messaggi segreti attraverso un vero e proprio “linguaggio del ventaglio”: sventolare rapidamente poteva voler dire “ti amo”, mentre chiuderlo bruscamente significava “lasciami in pace”.
Grazie a una crescente produzione, nell’Ottocento, diventa possibile realizzare alcuni modelli economici accessibili per tutti e, nel Novecento, diventa anche utilizzato per scopi pubblicitari. Negli anni Trenta passa ad essere oggetto di scena durante gli spettacoli di burlesque, imbevuto di piume di struzzo.

È Karl Lagerferd a dargli nuova popolarità, sfoggiandolo in passerella e nei backstage delle sfilate. Ormai simbolo di eccentricità, stilisti da tutto il mondo non hanno perso occasione per renderli parte delle loro collezioni e spot pubblicitari. Dalla versione rigida del 2017 di Gucci ai ventagli di Christopher Kane del 2019, caratterizzati dalla scritta “Sex” stampata nero su bianco alla memorabile sfilata Dior Cruise 2023.

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