The Shed è la storia più incredibile su TripAdvisor, che racconta di un’idea geniale avuta da un ragazzo di Londra, Oobah Butler, uno scrittore e copywriter.
Le origini
Butler dichiara che originariamente aveva ricevuto dieci sterline per la recensione di un ristorante su TripAdvisor. Questo piccolo guadagno lo aveva convinto a provare un’impresa per portare al limite l’algoritmo della piattaforma. Creò The Shed at Dulwich, un locale inesistente, basato sul cortile di casa dello stesso scrittore londinese.
L’obiettivo era quello di renderlo il locale numero uno di Londra, il più ricercato, il più desiderato, per mostrare quanto facilmente la rete possa essere influenzata dalle mode e dai trend.
La scalata
Iniziò con recensioni, ovviamente false, da parte di alcuni amici. Foto e video prodotti con un’incredibile conoscenza dei social: non cibi veri, ma assemblati in casa con i materiali usati anche nelle pubblicità.
Questo perché nelle fotografia, come dimostrano i pubblicitari fin dagli Anni 70, il cibo “vero” non rende quanto le pietanze posticce, create con prodotti anche non edibili.
Per evitare problemi, Butler decise di porre l’etichetta “Solo su prenotazione” e così poté evitare di dover giustificare perché nessuno trovava posto.
The Shed: il locale migliore di Londra
In pochi mesi la scalata diventa sempre più vertiginosa. Prima tra i migliori diecimila locali, poi top 1000, quindi top 100 e infine top 10.
A quel punto, pur di spingere il locale verso il primo posto, e per sfidare ulteriormente i limiti della piattaforma, Butler organizzò una cena su inviti.
Ovviamente i piatti erano semplicemente delle pietanze scaldate al microonde. La gente accorse numerosa e le recensioni furono entusiaste.
The Shed era diventato il numero uno di Londra, essendo però un falso. Aveva superato più di ventimila ristoranti e locali della capitale inglese, senza avere alcun merito.
Chiusura
Ovviamente, riuscito nel suo intento, Butler ha deciso di chiudere il suo finto ristorante (in realtà il sito è ancora reperibile). TripAdvisor venne a conoscenza di quanto accaduto e decise di rafforzare i sistemi di controllo sulle recensioni e sui locali, ma ormai il danno era stato fatto.
Come fidarsi di recensioni e portali online, dopo che un giovane scrittore aveva dimostrato quanto inefficace e volubile fosse il sistema? Butler e The Shed hanno insegnato una lezione importantissima a tutti gli utenti di internet: non tutto ciò che troviamo online è vero.
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