Ha uno dei proprietari più ricchi del mondo, è appena arrivata nella prima divisione araba e sfiderà la Roma il 16 agosto in amichevole: è il Neom SC, la squadra di una città che (ancora) non esiste. Una storia che coinvolge il calcio, la politica, l’economia e il progetto della più futuristica tra le metropoli mondiali.
La città del futuro
Innanzitutto, Neom sarà la città di fondazione che sorgerà nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, nella provincia di Tabuk. Coprirà un’area vastissima, affacciandosi sul Golfo di di Aqaba, al confine saudita con Egitto, Israele e Giordania. 26500 km2 di superficie, con cubature vertiginose che prevedono grattacieli e palazzi altissimi.

Dalle prime immagini del progetto urbano, che il principe Mohammad Bin Salman Al Sa’ud ha presentato nel 2017, Neom è apparsa come la prima città del futuro. Il nome stesso è un’unione tra le parole “Neo” (nuovo, in greco) e “Mustaqbal” (مستقبل, futuro, in arabo). Nuovo Futuro sarà la più visionaria tra le città del XXI secolo, con un investimento di oltre 500 miliardi e il progetto di essere totalmente alimentata da fonti rinnovabili.
Un progetto che abbraccia tutti gli ambiti principali della visione saudita per il 2030: economia, fonti rinnovabili, architettura e sport. E qui entra in gioco il progetto del Neom SC.
Il progetto calcistico: Neom SC
Il fondo PIF, uno dei più ricchi al mondo, ha già diversi investimenti all’attivo nel mondo dello sport e, in particolare, del calcio. Ma il progetto del Neom SC è su tutt’altro livello. Dal 2023, momento in cui PIF ha acquistato il club Al-Suqoor, la crescita del club è stata incredibile: due promozioni consecutive, per arrivare in Saudi Pro League.
Ora, in vista della prima storica stagione nel più alto gradino del calcio saudita, PIF ha ingaggiato l’ex allenatore del Paris Saint-Germain, Christophe Galtier, e l’attaccante francese Alexandre Lacazette.

La Roma giocherà contro il Neom SC il prossimo 16 agosto al Benito Stirpe di Frosinone. Nonostante abbia perso da qualche settimana lo sponsor saudita Riyadh Season, i rapporti tra i giallorossi e il mondo saudita sono tutt’altro che affievoliti. La Roma ha in rosa il terzino destro della nazionale araba, Saud Abdulhamid, il primo giocatore saudita ad aver vestito una maglia europea e segnato in una competizione del vecchio continente.
Ma quando nascerà Neom?
Neom dovrebbe essere ultimata entro la fine del 2030. Ospiterà più di nove milioni di persone. Una sua prima parte, Sindalah, sarà completa entro l’anno. Nel 2029 nel villaggio turistico montano di Trojena si terranno i Giochi Invernali Asiatici, ma i lavori non sono ancora in stato avanzato. La grande attrazione di Neom sarà la “città verticale”, denominata “The Line”. La sua costruzione inizierà nel 2025/2026, e si punta a terminarla nel 2030.

L’obiettivo saudita è quello di non legarsi al petrolio, ma usare le infinite risorse economiche derivanti dall’estrazione del greggio per garantire un futuro di prosperità all’intero paese. Economia, sport, architettura e innovazione tecnologica: un progetto che racchiude l’anima intraprendente di un intero paese. Neom e il Neom SC saranno presto sulla bocca di tutti.
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