Tik Tok è una piattaforma social nata nel 2016 in Cina. Rapidamente si è espansa in tutto il mondo, diventando un fenomeno globale. Un’app che ormai è entrata nel quotidiano di un pubblico vasto, di tutte le età. Tra adulti e giovani ha guadagnato una certa importanza. Gli utenti spendono in media 2 ore al giorno (per i più piccoli il tempo di utilizzo aumenta esponenzialmente) scrollando sullo schermo in cerca di reel divertenti, di tendenza, di gossip, o di dibattito. Proprio per questa sua audience, Tik Tok ha recentemente deciso di aggiungere più funzionalità per il pubblico, ma anche per i creatori di contenuti, al fine di promuovere un clima più sicuro e corretto.
Le novità
Le nuove misure di sicurezza offrono maggiore controllo ai genitori degli utenti minorenni, che con la funzionalità Family Pairing potranno collegare il loro account a quello dei figli per agire sulle impostazioni di sicurezza e privacy (anche quelle che sono già state impostate). La famiglia sarà in grado di bloccare i creators che non vogliono far apparire nella pagina dei Per Te, così da filtrare i contenuti che ritengono inappropriati. Riceveranno una notifica ogni volta che i figli pubblicheranno una storia, un video o una foto, in modo da monitorare la loro attività.
Anche i creatori di contenuti saranno sottoposti a una maggiore analisi di ciò che pubblicano, che dovrà essere idoneo alle regole ancora più restrittive della piattaforma. Una nuova aggiunta è Footnotes: un sistema di fact-checking collaborativo. Sarà usato da ogni utente che potrà correggere materiale contenente false o imprecise informazioni, per una circolazione di notizie veritiera e affidabile.

Fondamentale un ambiente positivo e sicuro anche per i creators grazie al Creator Care Mode, che con l’intelligenza artificiale automaticamente filtrerà commenti dispregiativi, negativi o volgari, orientandosi in base al comportamento dei creatori. Un nuovo filtro anche nelle dirette Live, dove si potranno silenziare in blocco parole, emoji o frasi. Il periodo di censura non sarà permanente, ma riguarderà gli utenti che hanno usato o useranno in futuro le espressioni non desiderate.
Infine, per chiunque usi l’app, delle attività giornaliere con lo scopo di promuovere il benessere digitale. “Man mano che gli utenti completano le attività – afferma la società in una nota – guadagnano distintivi che incoraggiano e rafforzano comportamenti consapevoli”.
Dalla sua prima versione la piattaforma ha apportato diverse modifiche, cercando di migliorare il suo uso e il suo effetto sul pubblico. Queste novità tenteranno di regolare il social più usato degli ultimi tempi, con delle restrizioni per regolare il traffico di opinioni, notizie e immagini. C’è chi adotta misure più restrittive. Un esempio è l’Australia, che impone il divieto dal 10 dicembre ai minori di 16 anni di avere un account social.
L’attenzione sulla rete è sempre più attiva.
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