Nella notte italiana, in un’epica gara 7, gli Oklahoma City Thunder hanno battuto gli Indiana Pacers, aggiudicandosi il primo titolo NBA della loro storia, il secondo per la franchigia.
OKC è stata trascinata dalla guardia canadese Shai Gilgeous-Alexander, MVP della stagione regolare e delle Finals, con 29 punti (nonostante medie al tiro non entusiasmanti), e soprattutto una panchina affidabile e solida.
Il risultato finale, 103-91, non racconta però tutta la verità di una serie costantemente combattuta e sul filo del rasoio.
Haliburton KO
Il miglior giocatore di Indiana, Tyrese Haliburton, nonostante un dolore al polpaccio, aveva cercato di giocare questa gara 7, ma si è improvvisamente dovuto arrendere a cinque minuti dalla sirena del primo quarto. Steso sul parquet di Oklahoma, subito gli addetti ai lavori hanno compreso la gravità della situazione. I primi esami hanno rilevato la rottura del tendine d’Achille, uno degli infortuni peggiori per un cestista.
Probabilmente, il fenomeno di Iowa University sarà costretto a un lunghissimo stop, con l’intera stagione 2025/26 che sembra ora a rischio. Un dramma per Indiana, che si è trovata a dover affrontare la partita più importante della sua storia senza il suo miglior giocatore. E ora dovrà trovare tramite scambi e draft una nuova quadra, se vuole tornare subito a lottare per l’anello.
Il trionfo degli Oklahoma City Thunder
Anello che si aggiudica OKC, al primo successo da quando la franchigia (un tempo conosciuta come Seattle Supersonics) si è trasferita in Oklahoma. Dopo una stagione dominante, con appena 14 sconfitte in regular season e 7 nei playoff, SGA e compagni hanno coronato il loro sogno.
In una gara 7 che, al netto dell’infortunio di Haliburton, è stata combattuta fino allo strappo decisivo del terzo quarto, dove la difesa (vero punto di forza degli Oklahoma City Thunder in questa annata) è salita in cattedra.
Addirittura, al riposo di metà gara erano i Pacers in vantaggio di un punto. Ma al ritorno dagli spogliatoi Gilgeous-Alexander ha guidato i Thunder a uno schiacciante parziale di 20-2, che ha sostanzialmente messo fine alla partita.
Ora inizia subito la nuova stagione, con il Draft NBA del 26 e 27 giugno che aiuterà a disegnare nuovi equilibri all’interno della Lega.
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