Guerra dei dazi
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Dazi: la guerra tra Usa e Cina

Cosa sta succedendo tra l' USA e la Cina?

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La guerra dei dazi tra Usa e Cina è una guerra economica e commerciale che si protrae da anni, dopo aver raggiunto il suo apice nel 2019 e adesso nel 2025. Com’è iniziato tutto? I due presidenti Donald Trump e Xi Jinping riusciranno a trovare un accordo e a porre fine a questi conflitti?

Com’è iniziata la guerra dei dazi?

L’8 marzo 2018 Donald Trump annuncia che da lì a poco i dazi doganali sull’acciaio saranno aumentati del 25% e sull’alluminio del 10%.

A maggio 2019, dopo una breve tregua, riprendono; Washington aumenta dal 10 al 25% le tasse sui prodotti cinesi importati, sostenendo che la Cina non aveva mantenuto gli accordi stabiliti. La guerra economica si estende sulla tecnologia; a giugno Pechino risponde aumentando le tasse sui prodotti statunitensi importati. Il primo agosto Trump accusa Pechino di non aver mantenuto le promesse fatte e annuncia l’aumento delle tasse del 10% a partire dal primo settembre su 300 miliardi di merci. Pechino rafforza i suoi dazi su tutte le importazioni dagli Stati Uniti. A dicembre i due paesi annunciano un accordo commerciale preliminare, per cercare di porre fine alla guerra.

Il 15 gennaio 2020 a Washington avviene la firma dell’accordo. L’intesa prevede che, insieme ad altre cose, la Cina si impegni ad aumentare le importazioni dagli Stati Uniti. Si tratta di un valore molto grande, il 78% delle esportazioni statunitensi verso la Cina. Mentre Trump ha accettato di non aumentare i dazi su 162 miliardi di dollari di esportazioni cinesi previsti a dicembre, e a dimezzare il 15% delle tariffe in vigore su 120 miliardi di prodotti. Questa è solo la prima fase dell’accordo, poiché esso è suddiviso in 3 fasi.

Lo scoppio del COVID-19 ha messo a dura prova la possibilità di portare a termine la fase 1 dell’accordo. La pandemia e il lockdown hanno portato al rallentamento dell’economia.

Durante la presidenza di Biden la maggior parte dei dazi imposti da Trump sono rimasti in vigore. Il presidente non ha posto fine alla guerra, ma l’ha modificata: i dazi non sono più generali, ma concentrati sulla tecnologia. Infine ha annunciato ulteriori aumenti tariffari su prodotti cinesi strategici, tra cui acciaio, alluminio, batterie per veicoli elettrici e semiconduttori.

A gennaio 2025 Trump torna alla presidenza. Agli inizi di febbraio il presidente impone un dazio del 10% su tutte le importazioni cinesi, e il 4 marzo sono aumentati fino ad arrivare al 20%. Ad aprile i dazi statunitensi per le importazioni cinesi sono arrivati al 145%, in risposta la Cina ha imposto un dazio del 34% su tutte le importazioni statunitensi a partire dal 10 aprile.

Queste misure sono state giustificate dall’amministrazione Trump come risposta alla presunta responsabilità della Cina nella crisi degli oppioidi, in particolare per il traffico di fentanyl.

Siamo vicini alla fine di tutto questo?

Il portavoce del ministero degli esteri cinese ha commentato che “la porta per il dialogo è spalancata“. Trump ha ammesso che i dazi del 145% da lui imposti alla Cina sono molto elevati. Il presidente statunitense ha dichiarato che non resteranno vicini a questa cifra, ma non torneranno a zero. Entrambi i paesi hanno espresso preoccupazioni sugli effetti della guerra commerciale, tra cui il danneggiamento del sistema multilaterale e l’impatto che i dazi hanno sull’economia mondiale. Un altro indizio che le acque si stanno calmando è la nomina di un nuovo rappresentante del commercio internazionale da parte della Cina.

Nonostante i molti vantaggi che porterebbe la fine della guerra gli ostacoli da superare sono ancora tanti. Uno tra questi è il protezionismo asiatico che sta danneggiando gli affari di Tesla, infatti le spedizioni in Cina sono crollate del 49% su base annua. Un altro degli ostacoli tra Usa e Cina sono i porti, Trump ha nuove tariffe sulle navi cinesi in arrivo negli scali americani. Infine c’è la concorrenza tra Tesla e BYD che nel mercato cinese si è intensificata, con BYD che ha sorpassato Tesla in diversi parametri chiave.

Donald Trump ha annunciato il 24 aprile che c’è stato il primo incontro tra i due paesi, mentre Pechino nega qualsiasi tipo di contatto. La Cina ha affermato che non ci sarà nessun accordo se Trump non rimuove completamente tutte le misure unilaterali.

I due paesi riusciranno a trovare un accordo e a porre fine a questa guerra?

I dazi e Dante Alighieri

Dante Alighieri nella Divina Commedia ci offre una visione dei mercanti e dei banchieri che hanno accumulato ricchezze attraverso mezzi ingiusti. Nel XVII canto dell’Inferno Dante incontra gli usurai, coloro che si arricchiscono senza lavorare, li colloca nel settimo cerchio, terzo girone. La loro punizione è stare seduti sulla sabbia rovente ed essere colpiti dalla pioggia di fuoco. Secondo il poeta l’usura è un peccato contro la natura e l’arte. Cosa avrebbe pensato Dante della guerra dei dazi e di tutta la attuale situazione?

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Articoli scritti
Valeria Bertolelli

Studentessa presso il Sistema Moda dell'Istituto Alberti. Da sempre ispirata alla frase di Walt Disney: "tutti i nostri sogni possono realizzarsi se abbiamo il coraggio di inseguirli". Io ci sto provando, e voi?

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