Un nuovo cambio di routine. Domenica 26 ottobre 2025 arriverà l’ora solare. Tra le 3 e le 2 le lancette degli orologi dovranno essere spostate 60 minuti indietro. Questo cambiamento, seppur regalando un aumento della durata del sonno (anche se minima), causerà l’accorciarsi delle giornate, e la diminuzione delle ore soleggiate. Resta importante, come ogni anno, abituarsi ai nuovi ritmi, evitando di compromettere il proprio equilibrio, entrando nel vivo dell’autunno senza sforzi.
L’alternanza delle ore
Quella che ai giorni d’oggi sembra una consuetudine, non è sempre stata scontata. Il cambio di orario che avviene due volte l’anno, alternando l’ora solare con l’ora legale, venne introdotto in Italia nel 1916. Divenne un’usanza stabile solo nel 1966. La sua adozione era stata generata dalla volontà di risparmiare energia elettrica, approfittando dei mesi con più luce per usarne di meno, e viceversa. Al momento sono 70 gli Stati che aderiscono a questa prassi, soprattutto per quanto riguarda Europa, Nord America e Nord Africa, oltre alla Nuova Zelanda e due Stati dell’Australia.

Negli ultimi anni questi cambi di orario sono stati oggetto di discussione nell’Unione Europea: si pensava di eliminare questi due cambi di orario per stabilirne uno unico, togliendo l’incombenza dei disagi che lo spostamento delle lancette può creare ogni anno, ma perdendo inevitabilmente il vantaggio del risparmio energetico. Il dibattito, iniziato nel 2018 e interrotto a causa della pandemia COVID-19, non ha portato a decisioni nette, rimanendo tuttavia ancora in corso. Nello specifico, in Italia non sembrava possibile trovare dei parametri concordati per la definizione del nuovo tempo.
Si consiglia, per adattarsi senza sforzi all’ora solare, di procedere come per risolvere lo scombussolamento che potrebbe causare un jet leg. È fondamentale per questo cambiare gradualmente in anticipo i propri orari: nei 2-3 giorni precedenti bisogna spostare di 15-20 minuti prima l’orario in cui si cena e quello del sonno, andando a dormire presto rispetto al solito. Così l’organismo e la mente non saranno svantaggiati da particolari sconvolgimenti nella routine.
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