La SuperLuna, termine con cui gli astronomi indicano la fase lunare più grande e maestosa dell’anno, arriva il 5 novembre e offrirà spettacolo nel cielo notturno. Tecnicamente, la SuperLuna appare nel firmamento quando il satellite terrestre si trova nel punto più vicino al nostro pianeta, al perigeo, durante la sua orbita.
Proprio il 5 novembre, dalle ore 14:17 (quando però non sarà visibile), la Luna si troverà a circa 356.980 km di distanza dalla Terra. Un fenomeno che potremo riapprezzare anche il 4 dicembre, quando sarà a 357.219 km. Due SuperLune consecutive, che rischiareranno il cielo notturno con un incremento di luminosità che oscilla dal 15 al 17 percento.

Rispetto a un normale plenilunio, quindi, la fase lunare del 5 novembre avrà caratteristiche peculiari per dimensioni e luminosità. Un fenomeno che affascina fin dall’antichità, quando a questo fenomeno gli uomini davano significati arcani e astrologici. Infatti, era credenza diffusa che il satellite terrestre avesse un’influenza pronunciata sulle vite degli esseri umani. Quindi, era alquanto ovvio ritenere che ogni manifestazione straordinaria dello stesso avesse influenze ugualmente peculiari sul corso delle esistenze.
Credenze astrologiche e taboo che andavano a unirsi in diverse culture e religioni. In fondo, la Luna rappresenta l’opposto naturale del Sole, creando una dicotomia e una dualità che molti provavano a interpretare e studiare. Elio e Selene, Amaterasu e Tsukuyomi, ma anche la leggenda del coniglio lunare, onnipresente nelle culture asiatiche e parte di alcuni miti preispanici delle Americhe.
La SuperLuna sarà un’occasione per scoprire nel cielo un fenomeno affascinante, cui tutti gli uomini, in tutte le epoche, hanno guardato con curiosità e meraviglia. Un modo per sentirsi parte di un’unica realtà e, guardando alla maestosità del firmamento, riscoprire la straordinarietà delle nostre essenze.
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